Montecerignone, 10 settembre : Introdotta la causa di
canonizzazione del beato Domenico Spadafora da Randazzo
Si è aperto
ufficialmente il processo di canonozzazione del Beato Domenico Spadafora, il
frate domenicano che, nato a Randazzo nel 1450 da nobile casato, e spirato in
odore di santità a Montecerignone (PU) nel 1421, fu proclamato Beato nel 1921
da Benedetto XV.
Nel Santuario di
S. Maria in Reclauso, posto su una collina che domina la cittadina del
Montefeltro, dove il beato trascorse gli ultimi 30 anni, fondando un convento
ed adoperandosi per il bene della comunità, e dove se ne conservano le spoglie,
oggetto di venerazione e pellegrinaggi, in occasione della festa annuale, che
ricade la 2° domenica di settembre, è stata concelebrata una Messa solenne, presieduta
dal Vescovo di S. Marino e Montefeltro, S.E. Mons. Luigi Negri, alla presenza
di numerosisimi fedeli. Il Santuario, e tutti gli spazi circostanti erano
gremiti di gente confluita come sempre dai paesi del circondario, dove il culto
del beato Spadafora è assai vivo, ma anche da oltre 100 pellegrini giunti
appositamente con il sindaco Salvatore Agati dalla lontana Randazzo, in
pullman, in auto, in treno, e che, ormai da tre anni, riscoperto il culto
dell’illustre concittadino, non vogliono
mancare all’appuntamento.
Al termine della concelebrazione è
stata resa ufficiale la composizione della Commissione diocesana, il
“Tribunale” che, insediatosi lo stesso giorno, seguirà i lavori del processo,
ed è composto dal Vescovo Mons. Negri, giudice istruttore, da Mons. Mansueto
Fabbri, giudice delegato, Mons. Elio Ciccioni, Vicario generale della Diocesi,
notaio attuario, don Simone Tintoni, notaio aggiunto, mentre la commissione
storica è presieduta dalla prof.ssa Carmen Salvo, ordinario di Storia all’Università
di Catania, collaborata dalla dott.ssa Nadia Terranova e dalla dott.ssa Maria
Garlacz, mentre il principe Michele Spadafora, discendente del beato, è attore
della causa. I Lavori saranno seguiti, in qualità di postulatore diocesano, da
don Cristoforo Bialowas, il sacerdote polacco, già parroco di Montecerignone,
che si è adoperato instancabilmente negli ultimi anni per ravvivare il culto
del beato Domenico, in Italia e all’estero, e per porre le basi del processo
appena iniziato, e che, si spera, possa concludersi con l’ingresso di Domenico
Spadafora nella schiera dei Santi.
Maristella Dilettoso
(La
Voce dell’Jonio n.16 – 2006)
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